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Lungarotti Torgiano Vigna Monticchio Rubesco Riserva 2017-2018-2019 - 750 ml - vol.14%
CASSETTA IN LEGNO BOTTIGLIE NON VENDIBILI SEPARATAMENTE, COMPRENSIVA DI TRE ANNATE, 2017-2018-2019
L’annata 2017 del Rubesco Riserva Vigna Monticchio – Torgiano Rosso Riserva DOCG, il vino portabandiera di Lungarotti è finalmente disponibile nelle migliori enoteche. Nonostante le condizioni climatiche difficili che hanno caratterizzato la stagione e le rese particolarmente basse, la 2017 del Rubesco Riserva si rivela una grande annata, contraddistinta da una spiccata freschezza e da un grande equilibrio. Un vino che saprà conquistarvi già dal primo sorso. La prima vendemmia del Rubesco Riserva Vigna Monticchio risale al 1964 quando Giorgio Lungarotti, fondatore dell’azienda e pioniere della moderna enologia italiana, capì che dalla vigna Monticchio, sulle colline di Torgiano, grazie anche ad una perfetta esposizione, si ottenevano delle uve Sangiovese straordinarie. Innovativo per i tempi, già dalla prima annata, questo Sangiovese in purezza si fece subito notare per la sua personalità netta. Il colore è rubino brillante e i caratteri sono quelli tipici della gente dell’Umbria, riservata ma generosa. Un vino di grande struttura, adatto a un lungo invecchiamento, che sfodera un equilibrio unico tra potenza ed eleganza e che viene prodotto solo nelle migliori annate. Battezzato così da Maria Grazia Marchetti, moglie di Giorgio Lungarotti, il nome Rubesco deriva dal verbo latino rubescere, arrossire (di gioia) e sull’etichetta mostra un particolare della Fontana Maggiore di Perugia che raffigura la vendemmia.
Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 di Lungarotti è il terzo vino più premiato dalle guide italiane. A rivelarlo, la classifica 2023 dei 100 migliori rossi stilata dal mensile Gentleman che vede il portabandiera della storica azienda umbra salire sul podio dopo Sassicaia 2019 e Montiano 2019.
Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 è risultato terzo incrociando e sommando i punteggi delle sei guide italiane più autorevoli: Vini d’Italia (Gambero Rosso), I vini di Veronelli, Bibenda (Fondazione Italiana Sommelier), Vitae (Associazione Italiana Sommelier), Annuario dei migliori vini italiani (Luca Maroni) e la Guida essenziale ai vini d’Italia (Daniele Cernilli). Un risultato importante per questa etichetta che ha scritto la storia di Lungarotti e dell’enologia italiana diventando uno dei rossi più conosciuti e apprezzati nel mondo.
“Siamo felici di avere raggiunto la vetta di questa prestigiosa classifica che ogni anno incorona i migliori rossi d’Italia – dichiara Chiara Lungarotti, Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia- . Un risultato che premia ancora una volta il nostro vino portabandiera, ma soprattutto il nostro lavoro quotidiano e quello di tutti i nostri collaboratori.”
La prima vendemmia del Rubesco Riserva Vigna Monticchio (Torgiano Rosso Riserva DOCG) risale al 1964 quando Giorgio Lungarotti, fondatore dell’azienda e pioniere della moderna enologia italiana, capì che dalla vigna Monticchio, sulle colline di Torgiano, grazie anche ad una perfetta esposizione, si ottenevano delle uve Sangiovese straordinarie. Innovativo per i tempi, già dalla prima annata, questo Sangiovese in purezza si è fatto subito notare per la sua personalità netta. Il colore è rubino brillante e i caratteri sono quelli tipici della gente dell’Umbria, riservata ma generosa. Un vino di grande struttura, adatto a un lungo invecchiamento, che sfodera un equilibrio unico tra potenza ed eleganza e che viene prodotto solo nelle migliori annate.
Note sull’annata 2018
Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 è un vino di lunga vita in quanto la maturazione è stata perfettamente equilibrata, la gradazione alcolica più contenuta e l’acidità più marcata rispetto alla calda annata 2017. Il calice sprigiona l’intensità di una ciliegia sotto spirito, immediatamente rincorsa da note più profonde di liquirizia, china e polvere da sparo. La spinta aromatica è tipica dell’annata, regista della complessa narrazione degli aromi di Vigna Monticchio. Al naso subentrano sentori di visciola, cacao amaro, marzapane, dattero e tè nero, tenuti insieme da una delicata balsamicità che accompagna verso una chiusura più mediterranea incentrata su arancia sanguinella e mirto. Il sorso palesa una dosata concentrazione che guida a un’intensità costante e armoniosa nell’esprimere un tannino sartoriale simile a una carezza. Un passo di danza perfettamente coordinato per un’annata di Vigna Monticchio che lascerà il segno.
Elegante e di solida struttura, ha colore rubino profondo e profumo complesso che ricorda la marasca e la mora, delicati richiami alla violetta e leggere note mentolate e finale speziato. Di grande concentrazione, fruttato e leggermente balsamico, ha tannino morbido e vellutato, finale lungo e persistente.
UVE
Sangiovese dal vigneto Monticchio, allevate a doppio cordone speronato e vendemmiate in ottobre
VINIFICAZIONE
Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce per 15-20 giorni, maturato un anno in barrique e affinato vari anni in bottiglia. Per la sua complessità, è atto ad un invecchiamento medio di 30-35 anni
ABBINAMENTI
Piatti di raffinata cucina internazionale, filetto al pepe con senape giapponese, piccione al tartufo nero, arrosto di bue con wasabi, anatra alla pechinese, faraona alla ghiotta, formaggi stagionati. Servire a 16-18°C in calice ampio
FORMATO
ml 375; ml 750; ml 1500; ml 3000
CURIOSITÀ
Curiosità: DOCG dal 1990, con riconoscimento retroattivo a partire dalla vendemmia 1983. Considerato uno dei migliori rossi italiani, è un vino profonda espressione dell’Umbria, delle sue colline e della sua gente con una perfetta armonia tra potenza ed eleganza. Rubesco è un marchio di fantasia, derivante dal verbo latino rubescere, arrossire: un significato perciò gioioso. In etichetta un bassorilievo raffigurante la vendemmia, particolare della Fontana Maggiore di Perugia, la più bella fontana di piazza del XIII sec.



